mercoledì 30 dicembre 2009

Time Capsule resurrection
















Ridiamo vita a questo blog.


Il paziente di oggi è un curioso dispositivo Apple, il Time Capsule, in versione 500Gb.
E' un hardware che integra varie periferiche, ovviamente tutto secondo la filosofia Apple. Attacchi la spina e funziona. Come vuole Steve Jobs.

Contiene al suo interno: un router Wifi 802.11n, uno switch a 3 porte Gigabit, un Hard Disk da 500Gb e una porta USB x stampante perchè è in grado anche di fare da Print Server.

Ha funzioni di NAS e per gli utenti Apple amplia la funzionalità di Time Machine consentendo backup automatici sul disco esterno.

Ma. Nessuno è perfetto. Apple nei suoi esercizi di stile può fare dei grossolani errori.

ATTENZIONE!
IL TC HA AL SUO INTERNO L'ALIMENTATORE, SONO PRESENTI ALTE TENSIONI. SE NON AVETE DIMESTICHEZZA CON L'ELETTRONICA NON VI CIMENTATE IN OPERAZIONI AZZARDATE. VI FATE MALE!!!!


Il Time Capsule giunto in laboratorio(!) si spegneva durante la fase di boot. Il led frontale, che durante la fase di boot è color ambra per poi diventare verde quando pienamente operativo, dopo circa 10 secondi si spegne.

Procediamo all'apertura del TC.


Il defunto.















Le viti cominciano ad apparire.












Nessuna vite a vista. Le viti sono SOTTO la base gommata


Base in gomma completamente rimossa












Se si procede con delicatezza e senza toccare troppo nè la base gommata, nè la superficie metallica, i residue di colla saranno sufficienti a richiudere il TC.


Aggiungi immagine
L'ordine e la cura all'interno sono ai massimi livelli. Forse anche troppo...











Rimosse le 10 piccole viti con un cacciavite a stella la base metallica si può rimuovere. Potete mettere da parte il cacciavite per ora, servirà solo a richiudere il tutto una volta finita l'operazione.


Il connettore della ventolina di aerazione.












... facendo attenzione a non strappare il connettore della ventolina!

Procedo quindi a togliere i connettori di alimentazione all'Hard Disk e alla scheda logica.


Rimozione dei connettori di alimentazione. Quello della scheda logica ha un gancetto che va alzato un pochino.











Per togliere l'Hard Disk è necessario rimuovere il sensore di temperatura ad esso agganciato.

Il sensore staccato dall'HD è collegato all'alimentatore. E' un transistor 2n3904.












Una volta rimossi i connettori(alimentazioni e sensore di temperatura) l'alimentatore, causa del malfunzionamento del TC, si rimuove con facilità.


L'alimentatore è avvolto da una plastica rigida, resistente alle alte temperature. Con un taglierino si procede, CON DELICATEZZA, a "scartare" l'alimentatore

"Scartamento" dell'ali.













Rimuovere il resto della cover è abbastanza delicato, in quanto è incollata all'ali con una specie di gomma appiccicosa difficile da staccare. E' importante preservare l'involucro perchè rotture possono provocare il mancato isolamento dell'alimentatore dalla scheda logica e dalla base metallica con conseguente FUSIONE del TC...
Il metodo usato da me per l'apertura dell'ali è quello del "macellaio". Allargo un pò alla volta l'involucro facendo incisioni progressive col taglierino tra la plastica e la colla. Come fanno i macellai quando affettano la carne :) Si sentono alcuni crack, in qualche punto l'involucro si spezza, ma riesco a mantenerlo QUASI sano.

L'alimentatore scartato. La plastica è ancora in buone condizioni.












ATTENZIONE!
A QUESTO PUNTO DOVETE FARE MOLTA ATTENZIONE. I DUE GROSSI CONDENSATORI NERI ALL'INGRESSO DELL'ALI SONO CARICHI, E' NECESSARIO FARLI SCARICARE PRIMA DI ANDARE AVANTI


Mezz'ora dopo aver staccato il TC dalla presa ci sono ancora quasi 300V!!!!













Per scaricare i condensatori ho utlizzato una resistenza da 0,47Ohm/5Watt. Altri valori andranno bene, io avevo quella sottomano... L'importante è scaricare i condensatori(in realtà basta scaricarne uno, quello con i reofori + facilmente raggiungibili). In casi estremi è possibile cortocircuitare il condensatore. Non è però consigliabile, Lo stress eccessivo lo potrebbe distruggere.


Scaricamento in corso...

Una volta messo in sicurezza l'alimentaore procedo all'ispezione visiva dei condensatori sul lato di bassa tensione:


Da questa parte sembrano in buono stato. Il condensatore C5 evidenziato in rosso è
evidentemente gonfio.

Trovato il problema. Almeno uno dei condensatori di bassa tensione è seriamente danneggiato. E neanche si trattasse di componenti di qualità scadente. I condensatori utilizzati sono tutti RUBYCON e SAMXON, di ottima qualità. Il problema è la dissipazione del calore prodotto. La costruzione plastica del TC non aiuta, la gomma alla base è un pessimo conduttore di calore e la ventolina di areazione tangenziale e silenziosa non riesce a smaltire il calore prodotto dal TC attraverso le piccole feritoie presenti da un lato sulla base metallica.
Risultato: il TC dopo un pò si rompe. Su http://timecapsuledead.org c'è il registro con le statistiche e la durata media di un TC. 18 mesi e 20 giorni.

Nonostante gli altri condensatori sembrano in buono stato, decido di sostituirli tutti, visto che la plastica protettiva non reggerà una seconda apertuta...
Lista della spesa:
2 Condensatori 1500uF/6.3V
1 Condensatore 330uF/35V
1 Condensatore 470uF/16V
1 Condensatore 470uF/6.3V

Quando andate a comprare i nuovi condensatori portatevi i vecchi come campione: le dimensioni sono piuttosto critiche e verificate che i componenti siano di ottima qualità ed entrino al posto dei vecchi.

Col mio fornitore ho avuto qualche problema con le tensioni dei condensatori: Li ho presi con tensioni di funzionamento superiori, non dovrebbero creare problemi.
Rimuovere i vecchi condensatori presenta qualche rogna. I due piccoli verdi da 470uF si possono dissaldare, ma lo stagno usato per fare l'ali è senza piombo, chi l'ha usato sa quanto è rognoso doverci rimettere mano.
Gli altri tre invece hanno i reofori immersi in quella schifosissima gomma grigia. ho preferito tagliare i terminali alla base dei condensatori con un tronchesino e usarli per collegare i nuovi.


I 5 colpevoli rimossi. In realtà la colpa è di chi li fa lavorare a 400°!!!












E' superfluo ricordare che i condensatori sono elettrolitici polarizzati, quindi rispettate le polarità. Se non ve le siete segnate usate le mie foto come riferimento. Trovate i riferimenti per il negativo anche sul PCB.


I nuovi condensatori al loro posto. Sono un pò più grandi, ma entrano nel perimetro dell'ali.












Si procede quindi, con la massima cautela, al reincarto dell'alimentatore. Più fate piano e meno la plastica si romperà...


Rimontando il disco ho notato che Apple mantiene le promesse. Come nella pubblicità sul suo sito il disco all'interno è di classe server. Precisamente un Barracuda ES, con indici di affidabilità più elevati e maggiore tolleranza a guasti e alte temperature.
Alcuni altri hanno trovato però dei dischi di classe desktop....






Si rimonta quindi l'alimentatore, si collegano i connettori dati e alimentazione all'HD e alla scheda logica, si riattacca la (inutile) ventolina e se tutto è andato bene:

Luce(verde) fu.

Se volete fare delle prove di funzionamento dell'alimentatore da solo è necessario collegarci un carico, altrimenti non parte. Anzi, credo che si apsetti un qualche consenso proveniente dalla scheda logica. Facendo attenzione potete provare a farlo partire collegando tutto senza chiudere il TC.

Questo è il resoconto. Non avrò problemi mediamente per i prossimi 18 mesi e 20 giorni.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

BRAVISSIMO !!!!

Alessandro Caricilli ha detto...

NON CI POSSO CREDERE! Ho riconosciuto il tuo super laboratorio!!! Ti inizio a stimare troppo!!! Poi dopo ti abitui! Complimenti .. e ... peccato non esser presente ... :( ... Oh mi autorizzi a riportare un sunto del post sul mio blog con i dovuti riferimenti e link? Non sapevo che avessi un blog tuo .. oh.. linkiamoci! CIAO e ci sentiamo per gli auguri!

Anonimo ha detto...

Grande perizia e generosità nel condividere i risultati!!
Grazie mille e ancora complimenti!!!
Katanz

Paul ha detto...

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